Lacedonianews Archivio Anno 2006

 

TRIBUNA POLITICA LACEDONIESE

 

Dr. Cocozzello Paolo, 30 anni, laureato in Economia e Commercio presso l’Università agli Studi di Salerno, lavora, attualmente, a Milano in qualità di Funzionario delle Agenzie delle Entrate. Ha partecipato ad un Master in "Marketing e comunicazione di Impresa". Nell’attuale Amministrazione comunale ricopre la carica di Capogruppo consiliare della "Margherita". E', inoltre, rappresentante dell'Assemblea dell'A.S.I.

 

Prendendo spunto dal vostro programma elettorale, a che punto siete, dopo due anni e mezzo di amministrazione comunale, nel "ridare democrazia e sviluppo sociale al nostro paese"?

Premesso che il programma elettorale fu redatto senza conoscere appieno la situazione economica-finanziaria-organizzativa dell’Ente Comune, ad oggi possiamo dire che dopo due anni e mezzo, trascorsi per lo più a fronteggiare le posizioni debitorie dell’Ente, a noi sconosciute, sicuramente, a partire dallo scorso mese di settembre, tutte le forze del centro-sinistra hanno convenuto di dare maggiore efficacia all’azione amministrativa.

 

In qualità di rappresentante dell’Assemblea dell’ASI (Area per lo Sviluppo Industriale) del Comune di Lacedonia, parliamo della questione "Calaggio":

Durante la vostra amministrazione cosa è stato fatto per rilanciare l’area industriale del Calaggio?

Anche il rilancio della nostra Area Industriale segue le sorti del panorama economico nazionale il quale, negli ultimi anni, sembra aver messo in crisi non solo "Calaggio" ma anche molte altre realtà industriali a livello nazionale, vedi Parmalat, Cirio, Fiat, ecc…,. Alla luce di ciò la politica deve preoccuparsi di trovare nuovi interlocutori che siano disponibili a subentrare alle numerose gestioni fallimentari delle aziende presenti nell’area Calaggio. Il mio sforzo è stato quello, attraverso numerosi solleciti fatti al Comitato di Gestione dell’ASI, di trovare, appunto, imprenditori seri, capaci ed affidabili che, purtroppo, ad oggi ancora latitano.

 

A differenza di molti altri Comuni della Provincia, il nostro P.I.P. industriale non ha beneficiato degli ultimi finanziamenti regionali. Perché?

Il nostro Comune ha presentato all’Ente Regione richiesta di finanziamento per l’allargamento del PIP industriale per un totale di circa 12 ettari, nonostante non ci fossero richieste di nuovi insediamenti produttivi. Lo stesso bando regionale prevedeva alla base, come requisito prioritario, la disponibilità, da parte di eventuali nuovi imprenditori, ad investire nella nuova area. La vera questione è, oggi, quella di far ripartire le aziende fallite e porre maggiore attenzione allo sviluppo di quelle ancora esistenti.

 

Che programmi avete a breve termine?

L’Amministrazione Comunale sta creando, insieme ai Comuni limitrofi, un osservatorio sulle vicende industriali e, da più tempo, sta sollecitando l’Ente Regione a dare maggiore responsabilità ai Sindaci per quanto concerne le vicende delle aree industriali insediate nei rispettivi territori di competenza.

 

Perché il PIP artigianale non decolla?

Premesso che ad oggi nel PIP artigianale sono presenti due aziende, uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di assegnare i rimanenti lotto e, alla luce di tutto questo, l’Ente sta predisponendo il relativo bando di gara.

 

Il promesso sportello "InformaImprese" è stato fatto?

Lo sportello "InformaImprese", la cui realizzazione necessitava il reperimento di professionalità elevate nonché di fondi adeguatoi, non è stato realizzato in quanto l’Amministrazione Comunale ha preferito aderire al progetto "Sportello unico per le Imprese" realizzato dal Consorzio ASMEZ insieme ad altri Comuni della zona, progetto che prevede una serie di punti informativi in ogni Comune che ha aderito allo stesso. E’ chiaro che la gestione "intracomunale" di un tale servizio si baserà sul "know how" e sulle professionalità fornite dal Consorzio in questione.

 

In campagna elettorale parlavate anche di una struttura di ristoro per lavoratori e viaggiatori dell’area del Calaggio, dove pubblicizzare i prodotti agricoli locali: a che punto è questo progetto?

E’ stata presentata una richiesta di finanziamento al Distretto industriale di Calitri che, purtroppo, non è stata accettata. Tuttavia il progetto, ancora valido, è tuttora fermo in attesa di nuovi bandi per l’assegnazione di fondi regionali da destinare allo scopo.

 

Cosa sente di dire ai lavoratori del Calaggio, ultimi quelli della "Bulloneria meridionale", le cui aziende sono in liquidazione?

Di unirsi agli amministratori locali e predisporre una serie di proposte da sottoporre al vaglio di tutte le Istituzioni provinciali, regionali e nazionali al fine di risolvere positivamente l’attuale stato di crisi.

 

Quale direttrice di sviluppo, alternativa all’industria, ritiene praticabile a Lacedonia?

L’alternativa è quella di puntare allo sfruttamento delle risorse naturali del territorio: maggiore impulso alla nascita di nuove attività che sappiano coniugare le risorse agricole con le potenzialità turistiche del luogo. Questo potrà essere facilmente perseguito ponendo maggiore attenzione all’ambiente, in particolare attraverso il ripristino dei corsi naturali delle acque, il rifacimento delle strade rurali, l’individuazione dei sentieri turistico-ambientali e la riscoperta dei sani valori ecologici e naturali delle nostre terre.

 

L’esperienza civica del "Quadrifoglio" (Rifondazione Comunista, DS, UDC, esponenti di area Popolare e di Alleanza Nazionale) pare definitivamente naufragata a vantaggio di una maggioranza politica di centro sinistra. Il suo gruppo, "la Margherita", si è decisamente rafforzato: quale il vostro programma politico per il futuro, anche immediato?

Nell’immediato provvederemo al completamento dei lavori del campo sportivo, all’assegnazione dei lotti PIP artigianali, al rifacimento di tutta la pavimentazione e delle fognature del centro storico, alla messa in vendita di alcuni immobili comunali ricadenti nel centro storico (che attualmente risulta spopolato), alla vendita delle piccole particelle terriere (fino a 1 ettaro) tuttora lavorate da privati.

 

Grazie.



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