Gli amministratori della maggioranza consiliare, nel prendere atto della mozione di sfiducia dei consiglieri di opposizione, respingono fermamente tale proposta in quanto:

• La maggioranza consiliare non ha né modificato gli indirizzi programmatici e gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’intero mandato amministrativo, né tradito la chiara scelta elettorale dei cittadini;

• La compattezza di questa maggioranza è stata più volte verificata nei vari Consigli Comunali e nelle diverse scelte effettuate, in naturale prosieguo dell’attività amministrativa. Chi non ha più condiviso le linee programmatiche di questa maggioranza rappresenta solo il 10% del consenso popolare e non può cambiare un chiaro e lampante voto elettorale;

• I partiti, che da sempre hanno appoggiato questa maggioranza, non hanno mai modificato la loro linea, anzi, essa è stata rafforzata e, visto che vi erano dei dubbi, è stata dichiarata nel documento politico di centro-sinistra;

• E’ stato sempre dato ampio spazio alle minoranze, sia in Consiglio Comunale che attraverso le commissioni istituite all’indomani del voto elettorale. Se poi la minoranza stessa, dopo aver proposto le regole e concordato i percorsi decisionali, viene sistematicamente meno, non è da imputare alla maggioranza questo irrispettoso atteggiamento;

• Nessuna proposta viene dalle opposizioni ormai da lungo tempo; si preferisce solo criticare e rivoltare il coltello nelle complesse problematiche, delle quali quest’Amministrazione si vede investita quotidianamente;

• Le scelte, che questa maggioranza sta mettendo in essere, sono il frutto di chiari riferimenti programmatici e di trasparenti decisioni oggettive: nulla è lasciato al caso, niente è deciso "all’unanimità di una sola persona".

Gli amministratori dell’attuale maggioranza, a chi, oggi, è cofirmatario della mozione di sfiducia, fanno con fermezza notare come lo stesso, in campagna elettorale, abbia evidenziato i chiarissimi effetti deleteri del commissariamento sull’intera comunità, sintetizzando il tutto in una sorta di motto propiziatorio: MAI PIU’ COMMISSARIO A LACEDONIA.

             LACEDONIA, 16/02/2004

                                  GLI AMMINISTRATORI

                                           PALLADINO GERARDO

                                       CAFFARO MAURIZIO

                                   CAGGIANO GIANNI

                                      COCOZZELLO PAOLO

                                         GARGANO SALVATORE

                              MIELE MICHELE

                                       PATANELLA GIUSEPPE

                                   QUATRALE DONATO

                            RUSSO MICHELE