Qual è
la sua 1a riflessione ?
Del risultato complessivo
sono soddisfatto sia a livello provinciale, dove non avevamo rappresentanti
ed ora abbiamo un consigliere e un assessore raddoppiando i voti, sia a
livello europeo: 6,1%. A Lacedonia abbiamo ottenuto il 14,5 % dei voti. Se
non fosse stato per Rifondazione Comunista la sinistra lacedoniese sarebbe
scomparsa. Abbiamo dato chiari segnali, a livello provinciale ed europeo, di
essere la sinistra alternativa ai vari tricicli.
E’ vero
che con 150 voti in più Lei sarebbe andato a Palazzo Caracciolo?
Il mio obiettivo non era
quello di sedermi a P.Caracciolo, ma quello di portare nel dibattito
provinciale i temi che hanno caratterizzato la
mia campagna elettorale. Il nostro 1° eletto ha avuto una percentuale
del 9,93% ; è evidente che a me sarebbe servito il 9,94% che in termini di
voti corrisponde a circa altri 200 voti.
Le sue
previsioni quali erano?
Le mie previsioni rispettano
esattamente i risultati.
Ma Lei
sperava?
E’ ovvio !
Come
mai non è riuscito ad ottenere questi 200 voti in più?
Secondo me c’è stata un
eccesso di aggressione da parte della Margherita che non ha ragionato in
termini di coalizione ma di partito, facendo la classica campagna elettorale
anni ’50. I consensi li ho cercati nel mondo del lavoro, tra i giovani e fra
tutti coloro che credono negli ideali di Pace e Libertà. Evidentemente non
sono riuscito a trasmettere fino in fondo questo messaggio.
Neanche
tra qualche suo vecchio compagno DS ?
Vecchi compagni non ne ho; ho
solo compagni. Per quanto riguarda i DS è evidente a tutti: in queste
elezioni si sono volatilizzati.
Colgo l’occasione di ringraziare i
miei elettori per la stima manifestatami prima e dopo la campagna elettorale
e voi di Lacedonia.com per aver dato a tutti la possibilità di
esprimere liberamente opinioni e convinzioni.
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