Lacedonianews Archivio Anno 2006

Antonio Di Ninno

Candidato  PRC

Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Lacedonia e Monteverde

 
     

Qual è la  sua 1a  riflessione ?

Del risultato complessivo sono soddisfatto sia a livello provinciale, dove non avevamo rappresentanti ed ora abbiamo un consigliere e un assessore raddoppiando i voti, sia a livello europeo: 6,1%. A Lacedonia abbiamo ottenuto il 14,5 % dei voti. Se non fosse stato per Rifondazione Comunista  la sinistra lacedoniese sarebbe scomparsa. Abbiamo dato chiari segnali, a livello provinciale ed europeo, di essere la sinistra alternativa ai vari tricicli.

E’ vero che con 150 voti in più Lei sarebbe andato a Palazzo Caracciolo?

Il mio obiettivo non era quello di sedermi a P.Caracciolo, ma quello di portare nel dibattito provinciale i temi che hanno caratterizzato la mia campagna elettorale. Il nostro 1° eletto ha avuto una percentuale del 9,93% ; è evidente che a me sarebbe servito il 9,94% che in termini di voti corrisponde a circa altri 200 voti.

Le sue previsioni quali erano?

Le mie previsioni rispettano esattamente i risultati.

Ma Lei sperava?

E’ ovvio !

Come mai non è riuscito ad ottenere questi 200 voti in più?

Secondo me c’è stata un eccesso di aggressione  da parte della Margherita che non ha ragionato in termini di coalizione ma di partito, facendo la classica campagna elettorale anni ’50. I consensi li ho cercati nel mondo del lavoro, tra i giovani e fra tutti coloro che credono negli ideali di Pace e Libertà. Evidentemente non sono riuscito a trasmettere fino in fondo questo messaggio.

Neanche tra qualche suo vecchio compagno DS ?

Vecchi compagni non ne ho; ho solo compagni. Per quanto riguarda i DS è evidente a tutti: in queste elezioni si sono volatilizzati.

Colgo l’occasione di ringraziare i miei elettori per la stima manifestatami prima e dopo la campagna elettorale e voi di Lacedonia.com  per  aver dato a tutti la possibilità di esprimere liberamente  opinioni e convinzioni. 

 

 

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