Lacedonianews Archivio Anno 2006

 

A PROPOSITO DI INFLUENZA E VACCINO

del dott. A.Bonaventura

Con l'arrivo dell'autunno aumenta il rischio di contrarre le malattie infettive classiche che proprio nelle stagioni cosiddette intermedie, hanno la loro massima diffusione.

 E', dunque opportuno, ove possibile, prevenirle mettendo il proprio organismo nelle condizioni di difendersi nel migliore dei modi. Il vaccino è uno strumento fondamentale per l'attuazione di questa difesa.

Vediamo, dunque, in che cosa consiste una vaccinazione.

Consiste nell'introdurre nell'individuo sano e recettivo all'influenza il microrganismo responsabile di essa, vivo ma attenuato o a volte solo prodotti o componenti del medesimo, in modo che si sviluppi nell'organismo una risposta immunitaria, in particolare con la formazione di anticorpi specifici che hanno il fine di rendere l'individuo così trattato immune da questa malattia.

Il vaccino antinfluenzale è consigliato a tutta la popolazione al di sopra dei 65 anni e ai portatori di malattie croniche metaboliche (diabetici, nefropatici) e non (cardiopatici, bronchitici cronici, immunocompromessi ecc).

L'epidemia influenzale 2001-2002 sarà sostenuta da stipiti virali simili a quelli dell'inverno precedente e avrà dimensioni di morbilità e diffusibilità analoghe, risultate già dimezzate (nonostante l'allarmismo tanto famoso quanto ingiustificato!) rispetto l'anno prima ancora con 2,6 milioni di casi contro i 5 milioni. Questo contenimento è in parte dovuto ai crescenti livelli di copertura vaccinale soprattutto tra gli anziani.

Comunque anche nella prospettiva di una stagione influenzale non troppo pesante, la guardia va tenuta alta e dunque, va praticata l'immunoprofilassi con il vaccino per le persone indicate.

Va ricordato che spesso l'influenza è causa di superinfezioni batteriche specialmente respiratorie che rendono, solo allora, necessario il ricorso alle terapie antibiotiche.

Il Piano Sanitario Nazionale prevedeva qualche anno fa di raggiungere per il 2002 una copertura vaccinale tra la popolazione anziana pari al 75%.

Ciò non si e' verificato pero' si e' raggiunto un buon incremento con valori medi regionali del 50%.

Il preparato vaccinale trivalente di quest'anno conterrà antigeni analoghi di ceppi A/Mosca/ 10/99-A/Nuova Caledonia 20/99- B/Sichuan 379/99.

I nomi stanno ad indicare i luoghi geografici dove sono stati isolati i ceppi virali.

Va somministrato, come sempre, non prima di metà ottobre, in dose singola con eventuale richiamo nei casi previsti.

E' opportuno, infine, un chiarimento ai lettori: l'immunoprofilassi , cioè la vaccinazione, non protegge dalle infezioni virali respiratorie sporadiche solo in apparenza simili all'influenza, tipiche della stagione fredda. Allora attenzione, non si parli di influenza al primo starnuto o mal di gòla.


CONTATTI: lacicogna@lacedonia.com