A distanza di alcuni mesi e soltanto dopo
la legittimazione politica di questa maggioranza amministrativa prendiamo la
parola per cominciare a spiegare il nostro operato e la nostra posizione.
All’indomani del Consiglio Comunale del 18 Giugno 2003, che segnò la
frattura insanabile tra chi scrive e la ormai rottamata maggioranza politico
amministrativa, siamo stati screditati, derisi ed accusati di tutto e di
più!
Solo perché avevamo cercato in tutti i modi possibili di coniugare
l’attività amministrativa con il convivere civile e democratico di questo
paese, siamo diventati oggetto del peggiore turpiloquio.
Ebbene, oggi, ad oltre un anno dal nostro allontanamento i frutti di questa
scellerata maggioranza si cominciano a cogliere!
OTTOpagine, Venerdì 24 Settembre 2004:
LACEDONIA, dieci avvisi di garanzia.
Ricostruzione post-sismica, è bufera giudiziaria!
Forse non tutti sanno che sulla nota questione della delocalizzazione ad
alcuni parenti di amministratori avevamo messo in guardia i colleghi di
allora!
I consiglieri erano stati avvisati della gravità dell’atto che ci veniva
chiesto di approvare, erano stati avvisati del contenzioso esistente con il
Comune!
Forse la variazione al Piano Urbanistico serviva solo a dare la priorità a
singoli cittadini? e che cittadini!!!
Da allora in poi le aspettative personali hanno preso il primo posto nel
Quadrifoglio e proprio da quel momento noi abbiamo preso le distanze!
Come sempre bisogna dar ragione ai detti antichi: l’acqua sporca avanti,
quella pulita dietro!
Comunque, e in ogni caso, sarebbe auspicabile che il Sindaco, tutore e
difensore delle regole, della trasparenza e della legalità, si
SOSPENDA
dalla carica sino alla conclusione della vicenda in oggetto, non coinvolga,
né sia di intralcio all’Amministrazione Comunale per fatti personali.
Lacedonia, 28 Settembre 2004
U.D.C.
Sezione di Lacedonia
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