U.S.LACEDONIA - Atripalda  2 - 0

Su
Atripalda-Laced.1-0
Cicciano-Lacedonia 2-0
Lacedonia-Lioni 1-1
Bisaccia-Lacedonia 4-0
Laced.-Cicciano 0-1
Laced-S.Tomm. 1-1
Lacedonia-Bisaccia 1-1
Lacedonia-Carot.1-0
M.Avellino-Laced. 0-2
Laced.-Venticano 0-1
R.Mazzini-Lacedonia1-0
Montecalvo-Lac. 3-1
S.Sever.-Lacedonia 3-0
Venticano-Lac. 0-0
Serino - Lacedonia 0-0
Lacedonia-S.Sever 0-1
Lioni-Lacedonia
Lacedonia-Serino 1-1
Lacedonia-R.Mazz.4-4
Lacedonia-Serino 0-0
Lacedonia-Sansoss. 0-0
Lacedonia-Atrip.2-0
Lacedonia-Sarnese 1-2
Laced.-M.Avellino 2-0
Gesualdo-Lacedonia 0-2
Caroten.-Lacedonia 1-3

 

E' Lui l'uomo della svolta !!!

 

 

Con Lui in panchina l'U.S.Lacedonia

è al 10° risultato utile

consecutivo; tutto è iniziato con una duplice

 squalifica di M. Caffaro e, successivamente, del

 preparatore Libertazzi.

Da quando siede in panchina insieme al

'ds' Caggiano la squadra sembra tutt'altra cosa

rispetto a quella macchina

impacciata e inconcludente

che abbiamo visto fin dopo Natale.

Lui  è  Michele Pasciuti,

per gli amici Mikelicenko o Monzon !!!

 

Il presidente Russo ha rassicurato i numerosi tifosi presenti:" il prossimo anno è riconfermatissimo". Libertazzi dichiara " e chi lu smov chiù" !!!


"la cronaca:

Un gol per tempo, e  il Lacedonia stende l' Atletico Atripalda, in un match acceso e sentito. I locali devono fare a meno di Marinaro, appiedato dal Giudice Sportivo, e Megliola, ma in compenso ritrovano ritrovano i due Cuozzo. L' Atletico, dal canto suo, lamenta qualche assenza, ma gli undici che vanno in campo si dimostrano ugualmente all' altezza della situazione. Sono gli ospiti, difatti, ad impadronirsi del centrocampo anche se il loro dominio è sterile. Al 10', però, è il Lacedonia a passare in vantaggio: il rilancio di Mazzone è "spizzato" di testa da Clemente, che innesca Maurizio Di Martino. Scatto è bruciante e tiro di destro sotto la traversa: uno a zero. Per il giovane attaccante è il sesto centro in questo torneo. La reazione dell' Atripalda è veemente, gli ospiti sono, in pratica, costantemente nell' area di rigore avvesraria, anche se non impensieriscono quasi mai Mazzone. Il Lacedonia riesce ad agire solo in contropiede, e crea non poche occasioni: prima Roma (15') e G. Cuozzo (20') di testa, poi ancora Roma (30', stavolta di piede), non indovinano il corridoio giusto. Si va, dunque, al riposo con i locali in vantaggio e consapevoli, nonostante l' andamento della gara, di poter (e dover) chiudere definitivamente i conti. La ripresa, infatti, è un' altra musica. Sono numerosissime, infatti, le palle gol create (e sciupate) dai ragazzi di Caffaro nella parte centrale della seconda frazione: Sciretta serve assist al bacio per E. Cuozzo (25', colpo di testa in tuffo alto sulla traversa), per M. Di Martino (28'), che sbaglia a concludere, e per G. Cuozzo (30'), il quale, ancora di testa, spedisce alto di un niente. Al 35', il gol liberazione: Sciretta (ancora lui), su calcio da fermo, serve Roma con un lancio perfetto di 40 metri. Lo stop a seguire e il diagonale che trafigge Palma coronano l' ottima prestazione del laterale destro. Il match termina sul due a zero, risultato che allontana ancor di più gli altirpini dalla bassa classifica e che contribuisce a rendere ancor più interlocutorio il finale di campionato dell' Atletico Atripalda. Si può dire che oggi la differenza è stata fatta dalle motivazioni: i padroni di casa ne avevano da vendere! Una curiosità, per gli amanti della statistica: il Lacedonia è imbattuto da 11 giornate (4 vittorie e 7 pareggi), da quando, cioè, in panchina "siede" il duo Caggiano-Pasciuti. Pur avendo scontato la squalifica, l' allenatore in seconda, Libertazzi, non osa riprendersi il suo posto perchè, si sa, "squadra che vince non si cambia"

DOMENICO BONAVENTURA"