Dopo il pareggio di sabato scorso contro il Serino (1 a 1), l' U. S. Lacedonia è attesa da un' insidiosda trasferta, sul campo del MAS Avellino.

Nell' undici iniziale di Mr Caffaro (in tribuna perchè squalificato) fa rumore l' esclusione dell' ala Sciretta, relegato in panchina, a beneficio di Liberatore. In difesa, a destra gioca il giovanissimo Senese (con la collaudata coppia Megliola-Damiano al centro), mentre a centrocampo trova conferma, come rubapalloni, l'arcigno Cuozzo.

La partita non offre grandi spunti, a parte qualche reclamo per alcuni fuorigioco, letteralmente inventati, fischiati agli ospiti dall' assistente dell' arbitro.

Il primo tempo si conclude a reti inviolate, ma con un importante vantaggio: i padroni di casa giocano in 10, per l' espulsione (doppia ammonizione) del numero 8. La squadra, sospinta da un infaticabile Clemente e da un battagliero Cuozzo, prende in mano le redini del gioco, ma proprio Cuozzo, per un ingenuo fallo di reazione, si fa cacciare dal direttore di gara, pareggiando il conto delle espulsioni (55').

La partita diviene più equilibrata, ma solo per qualche minuto. Infatti, la coppia Caffaro-Libertazzi decide per due sostituzioni: Sciretta per Liberatore e Bonaventura per Laudato. I due danno una marcia in più alla manovra della squadra. E il gol non tarda ad arrivare.

Al 70' Megliola dà inizio ad una splendida azione corale, lanciando Bonaventura, che mette a terra e serve Clemente. Questi pesca in verticale M. Di Martino (opaca la sua prova fino a quel momento), il quale dribbla un difensore ed insacca. La formazione di casa cerca di reagire, ma gli ospiti si chiudono e ripartono bene in contropiede. All' 85' Sciretta ruba un pallone a centrocampo, lancia M. Di Martino, che ubriaca di finte tre avversari e firma la sua personale (e decisiva) doppietta.

Sabato prossimo ad Aquilonia urge una conferma. Mancherà Cuozzo per squalifica, ma la partita di oggi ha evidenziato valide alternative.