Montecalvo - U.S.Lacedonia  3-1

Ennesima battuta d' arresto per la compagine di Mister Caffaro, impegnata quest' oggi sul campo di Casalbore contro il Montecalvo.

 

Novitą in formazione: dentro Bonaventura a centrocampo, fuori Compierchio in attacco, laddove giostravano M. Di Martino e Antoniciello, con Roma dirottato sulla fascia destra. In sostituzione di Intindoli, invece, a guardia della porta veniva schierato Di Lorenzo.

 

Gli ospiti partivano in maniera convinta ed energica, andando vicini al gol con Antoniciello. Proprio il giovane attaccante, al 10', si ritrova, dopo un rimpallo, il pallone tra i piedi: pregevole la girata dal limite dell' area che beffava il portiere avversario e andava a morire nell' angolo basso (0-1).

 

Sulle ali dell' entusiasmo, il Lacedonia cercava con insistenza il colpo del ko, e ci andava molto vicino con una voleč di sinistro di M. Di Martino, ben parata dall' estremo difensore.

Il primo tempo si chiudeva in sostanziale equilibrio tattico.

 

Nella seconda frazione i padroni di casa riuscivano ad imporre un gioco aggressivo, mentre gli avversari si chiudevano nella loro metą campo. Il gol del pareggio era, quindi, solo la logica conseguenza di questo atteggiamento rinunciatario degli ospiti e arrivava su calcio di punizione dai venti metri, che si infilava sotto l' incrocio dei pali. 

Ma non finiva qui: passavano solo 5', e il Montecalvo riusciva a trovare anche il vantaggio, sempre su calcio piazzato (stavolta dal lato corto dell' area di rigore), con la palla che attraversava tutto lo specchio e moriva nell' angolo opposto.

L' U. S. Lacedonia era visibilmente stordita, e il Montecalvo cinicamente ne approfittava per assestare il colpo decisivo: in contropiede, lancio di quaranta metri verso il centravanti, scattato in fuorigioco, che superava Di Lorenzo con un preciso pallonetto.

Il match andava avanti con gli ospiti che, protesi in avanti alla disperata ricerca del gol della speranza, si esponevano ai contropiede del Montecalvo. Il punteggio, perņ, non cambiava.

 

La situazione č molto difficile, la classifica piange, ma non ci si deve abbattere, bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti.