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COMUNICATO STAMPA  di A. Di Ninno

(Il convegno programmato è rinviato a data da destinarsi)

Al danno si aggiunge anche la beffa, era già tutto scritto e preparato?

Qualche giorno fa è uscito l’elenco delle aziende che hanno ricevuto il via libera ”istruttoria bancaria positiva” dalla Europrogetti & finanze.

Per l’area Calaggio la montagna ha partorito un topolino di 27.465,00 Euro non diciamo per chi, sarebbe un’ offesa all’ intelligenza ed alle capacità di questa impresa.

A fronte di 10 imprese su 37 che avevano fatto domanda di investire nell’area Calaggio, ne sono state esaminate 7e di queste 7 solo una è passata nell’ultima  istruttoria, quella decisiva.

Già da tempo era  stato lanciato l’allarme: che c’era e c’è ancora  in questa Provincia  qualcuno e forse più, che remano contro il Calaggio. Vedere in proposito le reazioni scomposte alla venuta della Commissione d’indagine del Senato, fortemente  voluta dal prc e dai Senatori  Flammia e Sodano della venuta  di striscia la Notizia, la repubblica ma anche per il ruolo attivo dei giornali e TV locali, a cui va il mio-nostro ringraziamento per l’attenzione,che hanno avuto su questi argomenti.

Bastava che prima del bando ci si dicesse chiaramente che il Calaggio era escluso da tali benefici. Cioè  che  l’area Calaggio non poteva  rientrare nei benefici del Contratto D’Area di cui all’art.32 della 219/81, sarebbe stato tutto più semplice le Imprese non avrebbero perso tempo e denaro. C’erano e ci sono altre  soluzioni: imprese che hanno e che vogliono investire anche a proprie spese (anche quelle  escluse dai finanziamenti pubblici),chissà per quale ragione non hanno mai ricevuto il bene placido dell’ASI di Avellino.

Il PRC già all’inizio di  dicembre 2005 rivolge un’ interrogazione urgente a risposta scritta,con all’oggetto proprio il Contratto D’Area, all’ assessore alle attività produttive, il quale ad oggi non ci  ha dato ancora risposta”il piatto è servito”,con un mio intervento molto allarmante sulla stampa locale, in risposta ad una provocazione della presidenza dell’ASI,da qui l’interrogazione.

Badate  anche di fronte a delle richieste che nulla hanno a che vedere con i finanziamenti pubblici si è risposto di NO?

Allora quando diciamo questi ci sono o ci fanno,o ancora a che gioco questi giocano contro di noi, adesso è tutto più chiaro.

Per dimostrare ciò, basta andare a guardare sul sito ASI, Area Industriale Calaggio (io l’ho fatto il giorno 9 ottobre) su 12 aziende elencate solo tre in funzione, neanche l’ardire di aggiornare il sito rispetto ai 9 fallimenti, per dimostrare a chi va sul sito che non vi sono lotti liberi.

Allora noi dobbiamo pagare per il nostro attivismo, o  perché da sempre abbiamo disturbato il manovratore? Non ultima l’iniziativa sul documento di Lisbona che esclude di fatto i piccoli Comuni dagli interventi 2007/2013. Del resto già nella pubblicazione della prima graduatoria nelle note c’era già scritto vedi nota delibera ASI del 27/maggio/2005.

Al punto in cui siamo che FARE?  Io personalmente sono abituato alla lotta politica a viso aperto, e non far fare agli altri il lavoro sporco per poi poter dire io non c’entro non c’ero e non vidi.

Già ieri sera a  Lacedonia il Sindaco ha convocato una riunione con tutti i consiglieri di maggioranza allargata ai capi gruppo di minoranza, per decidere le cose da fare.

Qui non si tratta di chiedere elemosine ( euro 27.465/00 di sussidio su 14.771.249/00 quattordici milioni ), si  tratta di dire  la verità a questo popolo e poi esso deciderà che fare,così come  ha fatto in tante altre occasioni.

Già questa sera con l’assessore Corrado Gabbriele, i sindacati regionali ecc.ecc. faremo sentire le nostre ragioni per concordare unitariamente le azioni conseguenti a questa esclusione dal Contratto D’Area.

Questo fatto mi (ci – come comunità non solo quella politica) indigna profondamente, perché  ci sentiamo esclusi dalle scelte della provincia, nonostante noi ci affanniamo a spiegare a fare iniziative, il risultato non cambia.

Per quanto riguarda il Consigliere assessore Megliola, consto che non ha apprezzato il comportamento di questa maggioranza nei suoi confronti, benché abbia partecipato e condiviso un percorso. Evidentemente egli ha la memoria corta o non ricorda o non bene con tutte le sue attività alcune cose possono anche sfuggirgli.

Lacedonia 11 ottobre 2006                                                                          Antonio Di Ninno Gruppo PRC-SE Lacedonia

 

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Ultimo aggiornamento: 13-12-06