Decreto
applicativo della Riforma: via libera da Comuni e Regioni
Gli emendamenti proposti dall'Anci in merito al tempo
scuola sono stati accolti dal Governo; il tempo pieno non viene
eliminato e per il tempo-mensa le scuole potranno continuare ad
utilizzare i docenti. Garanzie sugli organici del 2004/2005: non
diminuiranno rispetto a quelli attuali.
La Conferenza Stato-Regioni, convocata per il 10 dicembre, ha espresso
parere favorevole sulla nuova bozza di decreto applicativo per il I
ciclo di istruzione che tiene ora conto degli emendamenti proposti dalla
Associazione nazionale dei Comuni italiani.
Ma cosa cambia rispetto alla versione del decreto che conoscevamo fino a
ieri ?
In realtà, le modifiche consistono in poche righe, ma sono
particolarmente significative, soprattutto l'articolo 7, relativo alle
modalità di realizzazione delle attività educative e didattiche, ne esce
sostanzialmente stravolto.
Intanto si chiarisce, una volta per tutte, che la frequenza delle
attività aggiuntive che le scuole possono attivare entro il limite di 99
ore annue è obbligatoria per gli alunni ma anche gratuita.
Lo stesso articolo prevede ora espressamente che per
l'assistenza educativa da parte del personale docente nel tempo
eventualmente dedicata alla mensa le scuole possono ampliare l'orario
fino ad un massimo di 330 ore annue; non solo, ma si stabilisce anche
che l'organico di Istituto viene definito tenendo conto del progetto
complessivo della scuola (tempo base di 891 ore, orario opzionale di 99
ore e tempo-mensa di 330 ore).
Modifiche analoghe subisce anche l'articolo 10 che riguarda il
tempo-scuola nella scuola secondaria di I grado.
Ma la novità più importante riguarda le garanzie sugli organici.
La formulazione finale: "Al fine di realizzare le attività educative
di cui all'articolo 7, commi 1, 2 e 3 (si tratta del tempo scuola
nella scuola primaria, ndr) e all'art. 10, commi 1, 2 e 3 (il
tempo scuola nella secondaria di I grado, ndr), è confermato in via
di prima applicazione, per l'anno scolastico 2004-2005, il numero dei
posti attivati complessivamente a livello nazionale per l'anno
scolastico 2003-2004 per le attività di tempo pieno e di tempo
prolungato".
Sul testo così emendato il Governo ha incassato il voto favorevole dei
Comuni e delle Province oltre che quello della maggioranza delle
Regioni.
Un primo risultato è stato raggiunto: le iscrizioni per il prossimo anno
si svolgeranno in un clima meno incerto del previsto e le scuole
potranno offrire alle famiglie maggiori garanzie sul tempo-scuola.
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