Il progetto della "nuova" Scuola
Il
Ministro Letizia Moratti presenta il suo progetto di riforma scolastica. Bambini
in classe a cinque anni, due lingue, formazione professionale alle Regioni,
dodici anni di obbligo scolastico, questi i punti essenziali della riforma.
Pubblicate sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione le "Norme generali
sull’istruzione e livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione
e di formazione professionale", ecco alcuni passi significativi.
Nel documento, tra le altre cose, si legge: "Il primo ciclo di istruzione è
costituito dalla scuola primaria, della durata di 5 anni, e dalla scuola
secondaria di primo grado della durata di 3 anni. Esso è organizzato in periodi
didattici biennali, il terzo dei quali assicura il raccordo educativo e
didattico tra la scuola primaria e quella secondaria di primo grado. E’
assicurato altresì il raccordo con la scuola dell’infanzia e con il secondo
ciclo. Alla scuola primaria si iscrivono le bambine e i bambini che compiono i 6
anni di età entro il 31 agosto. Possono iscriversi anche le bambine e i bambini
che li compiono entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento".
E nell'articolo 4, comma 6: "I titoli e le qualifiche conseguite al termine dei
percorsi del sistema dell’istruzione e della formazione professionale di durata
almeno quadriennale consentono di sostenere l’esame di Stato, utile anche ai
fini dell’accesso di cui al comma 4 previa frequenza di apposito corso annuale,
realizzato d’intesa con le università".
All'articolo 6, comma 2: "Ai fini del progressivo miglioramento della qualità
del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto Nazionale per la
Valutazione del Sistema di Istruzione effettua verifiche periodiche e
sistematiche sulle conoscenze e abilità degli allievi e sulla qualità
complessiva dell’offerta formativa".
Articolo 7, comma 1: ". La formazione iniziale dei docenti della scuola
dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo è di pari dignità e durata e
si svolge nelle università presso i corsi di laurea specialistica, il cui
accesso è programmato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 2 agosto
1999, n. 264. La programmazione degli accessi ai corsi stessi è determinata ai
sensi dell’articolo 3 della medesima legge, sulla base dei posti effettivamente
disponibili in ogni regione nei ruoli organici delle istituzioni scolastiche".
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