I sindacati al Governo: sarà un settembre caldo

Promettono un settembre molto caldo i sindacati.

I problemi sul tappeto sono molti e di difficile soluzione.

Non c'è solo la questione delle graduatorie permanenti: i sindacati sono preoccupati anche per la mole di incombenze (nomine di supplenti in particolare) che si è scaricata sulle singole scuole a partire dal mese di agosto.

Lo Snals brucia tutti sul tempo e proclama già subito lo stato di agitazione.


Dal mese di agosto tutto passa nelle mani dei capi di istituto (fatta eccezione  – a quanto sembra – per le nomine dei direttore dei servizi generali e amministrativi).


Secondo Cgil-scuola la situazione che si sta creando è grave in quanto sulle singole scuole si riverseranno le operazioni relative al conferimento di diverse decine di migliaia di supplenze  e altre se ne aggiungeranno come effetto del rifacimento delle graduatorie permanenti.


C'è il rischio – sempre secondo Cgilscuola – di una vera e propria paralisi, ai limiti della interruzione di pubblico servizio, tanto che il segretario generale Enrico Panini ha deciso di rivolgersi direttamente alla Magistratura.


Panini preannuncia anche un settembre particolarmente caldo e dichiara: "La ripresa dell'anno scolastico dovrà essere contrassegnata da una dura stagione di lotta".


E lo Snals dichiara formalmente aperto lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola, dai bidelli fino ai dirigenti scolastici.


Molti i motivi che inducono lo Snals a dichiarare guerra al Ministro:
- mancata assunzione in ruolo di personale docente e Ata;
- mancata emanazione del bando per il concorso ordinario per dirigente scolastico;
- richiesta di un provvedimento di legge che serva a risolvere con urgenza il pasticcio delle graduatorie permanenti;
- richiesta di immediata emanazione di un provvedimento attuativo dell'ordine del giorno proposto dal Senatore Asciutti e votato dal Parlamento in occasione dell'approvazione della Legge n. 53/2003 (si tratta di un ordine del giorno che impegnava il Governo ad affrontare per via legislativa il problema del precariato);
- mancata soluzione del problema degli "ex LSU" .


E in una lettera inviata al Ministro Moratti, lo Snals chiede anche l'apertura di un tavolo di confronto sul problema del personale utilizzato presso i distretti scolastici e che – per effetto della legge finanziaria – a partire dal prossimo settembre dovrà riprendere servizio nella scuola di titolarità.

 

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