Il tempo
prolungato va in pensione
La nuova scuola media farà a meno del tempo
prolungato tradizionale.
Al suo posto potranno essere organizzate
attività facoltative pomeridiane fino a 200 ore l'anno. Le ore settimanali
obbligatorie saranno 27, contro le 30 attuali del tempo normale e le 36-40
del tempo prolungato.
Sono queste le novità più importanti contenute nelle "Indicazioni nazionali
per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di I°
grado diffuse in questi giorni dal Ministero dell'Istruzione.
La scuola media dell'era Moratti avrà meno ore di lezione e più discipline
di insegnamento. A fronte delle attuali 1000-1200 ore annuali il nuovo
ordinamento avrà un orario obbligatorio di 825 ore l'anno, che potrà essere
integrato da attività facoltative pomeridiane fino a un massimo di 200 ore
l'anno.
Il nuovo assetto dovrebbe lasciare senza posto
un docente su 10, nel tempo normale, e 2 docenti su 10 nel tempo
prolungato.
Fermo restando i 30mila docenti in meno, che si
registreranno quando andrà a regime il riempimento di tutte le cattedre a 18
ore, derivante dalla cessazione delle ore cosiddette "a disposizione".
Inoltre crescerà il numero delle
discipline, fermo restando la riduzione del numero delle ore di lezione. Le
nuove materie, che vengono indicate con il termine "Educazione", saranno
insegnate dagli stessi docenti delle discipline tradizionali, tramite
un'organizzazione modulare.
Grandi novità sono previste anche per la valutazione degli alunni. I
docenti, infatti, dovranno concordare i voti con i genitori, che avranno un
ruolo importante all'interno del processi di valutazione.
Ridisegnato totalmente anche il quadro degli obiettivi di tutte le
discipline e in alcuni casi anche il loro nome. (Ed.musicale, si chiamerà
"Musica", Ed. artistica, "Arte e immagine", Ed.fisica, "Attività sportive",
ecc.).
Il nuovo assetto andrà in porto dopo l'approvazione della riforma e
l'emanazione dei decreti attuativi.
Indietro |