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Sport, cultura, arte,
spettacolo, ecologia, ovvero ogni branca del vivere e dell’operare umano
che dia impulso ad una evoluzione sociale in senso umanistico: queste gli
ambiti nei quali l’Associazione Culturale e Sportiva “Pietro Mennea” onlus
muove i suoi primi passi, in sinergia con enti pubblici e privati la cui
attività vada nel senso previsto dalle rigide norme statutarie. In questa
ottica è da leggersi la collaborazione intrapresa con la IVPC, azienda
leader nel settore della produzione di elettricità pulita attraverso lo
sfruttamento dell’energia cinetica del vento. Non a caso, nel corso della
cerimonia di inaugurazione, è stato consegnato al rappresentante
dell’azienda, Ciro Vigorito, un riconoscimento ad “onore e merito” firmato
dal Presidente onorario dell’Associazione, ovvero da quel Pietro Mennea
che tanto lustro ha dato all’Italia e che oggi lotta a Bruxelles, presso
il Parlamento Europeo, per la soluzione degli stringenti problemi
ecologici del nostro mondo, nella sua qualità di membro della Commissione
Ambiente presso il consesso parlamentare europeo. Il premio, consistente
in una pergamena accompagnata da un’opera pittorica del noto maestro Luigi
Cola, artista di consolidata fama e da sempre impegnato nel sociale, è
stato attribuito anche all’Azienda Agroalimentare “De Matteis”,
produttrice della “Pasta Baronia”, che viene impiegando, da diversi anni a
questa parte, ingenti risorse ed grandi energie per la produzione di
alimenti da “agricoltura biologica”. L’ANEV, Associazione Nazionale per
l’Energia del Vento, e la IVPC si pongono, nell’ottica di un miglioramento
dell’ambiente esistenziale umano, quali interlocutori privilegiati della
“Pietro Mennea” onlus: sono infatti previsti progetti collaborativi quali
il “Trofeo del Vento”, una corsa campestre nei parchi eolici che vede la
partecipazione diretta del CONI nella persona del suo presidente
provinciale Peppino Saviano. A livello di informazione e di acculturazione
ambientale, è in cantiere il progetto per una rivista cartacea che avrà
diffusione nazionale e che sarà diretta da Antonio Caggiano, figura
notissima del giornalismo irpino, per essere stato direttore in varie
emittenti televisive, in una testata cartacea, oltre che collaboratore di
molte altre, prima di approdare alla RAI, ove attualmente lavora. Tale
strumento andrà anche on line. E’ quanto mai necessario, stante l’attuale
situazione di degrado, che verosimilmente, nel corso di qualche decennio,
ci potrebbe portare alla catastrofe finale, informare correttamente la
società, mostrandole i connotati dei veri mostri, quelli invisibili,
ovvero i derivati dalla combustione di minerali fossili e di petrolio.
L’Associazione “Pietro Mennea” ha centralizzato questo problema, tanto è
vero che trova una delle sue sedi in un’Azienda di Turismo Rurale,
denominata “Valtuscano”, nell’agro di Lacedonia, che si avvale di pannelli
solari per il riscaldamento dell’acqua e che è sovrastata da un parco
eolico che aggiunge fascino arcano alla zona, di per sé già bella. Per
quello che concerne le attività associative, l’associazione accoglie nomi
ben noti in Irpinia e sul punto di proiettarsi in campo nazionale. Chi non
conosce, infatti, l’attore Paolo Capozzo, responsabile della sezione
teatro, o Enzo Costanza, che dirige quella inerente allo spettacolo. Ed
ancora la Casa Editrice “Delta 3” di Silvio Sallicandro, che annovera nomi
come quello di Mario Morelli. Per le arti marziali è stata stabilita una
sinergia con la Hung Gar Kung Fu Akademy del SiFu Massimo Iannaccone,
campione del mondo dello stile Hung Gar e figura di primo piano della
FIWuK-CONI, che a Lacedonia ha una delle sue Scuole. L’Associazione, nata
a Lacedonia per volontà di Pietro Mennea, che nel paese altoirpino ha
amici di vecchia data e di provato affetto, si pone, dunque, in termini
per nulla affatto localistici, ma conta di espandersi, come già sta
avvenendo, ben oltre limiti territoriali ristretti. A tal proposito,
notevole è il progetto avviato con una comunità famiglia di Don Oreste
Benzi, che è diretta in Brasile dal missionario Giuseppe Leone, il quale
ha creato una scuola infantile che accoglie e sfama ben cento bambini di
strada altrimenti destinati a sicura morte. Sicuramente da elogiare è
anche l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Lacedonia, la
quale, per il tramite del sindaco Gerardo Palladino ha espresso una
volontà di appoggio che già si è venuta concretizzando. Sono i primi
passi, è vero, ma se lo slancio iniziale sarà mantenuto, il “Figlio del
Vento”, altrimenti detto “La freccia del Sud”, ed i suoi amici faranno
molta strada nel campo dell’impegno solidaristico, sociale ed ecologico. |
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