Quello che è
successo a proposito della mancanza d’Energia elettrica in Italia non è
una fatalità.
Le stesse motivazioni addotte per
giustificare il grave Evento, sono deboli e per certi versi anche
risibili, poiché dagli stessi Dirigenti della ex ” ENEL” Ente Nazionale
Per L’Energia Elettrica e sue derivate.
(Azienda ex
Pubblica) nel susseguire delle trasmissioni Televisive (e qui chi più ne
ha ne metta) asserivano candidamente che non vi era Energia sufficiente
per far partire le Nostre Centrali Elettriche.
Ma, dico! Questi
ci fanno o lo sono?
Veniamo al dunque; se l’importazione è
l’equivalente del 16% come tutti hanno affermato in questi giorni e il
valore nominale è 100, significa che avevamo una potenza disponibile
dell’84%, di Energia prodotta in proprio e cioè dalle Centrali Italiane.
Ed ammesso che quella notte effettivamente dalla Francia e dalla Svizzera
la Corrente non è arrivata (16%), poiché sulla base della produzione
Italiana e considerando che di notte ed in particolare nei fine
settimana, l’assorbimento si riduce di oltre il 40%, ne deduco ( se non
sbaglio) che vi fosse un surplus di oltre il 24%.
Allora il fatto è
avvenuto di notte (come si, si vuol dire) per fortuna, per una potenza
d’assorbimento pari ad un del 60% circa dell’Energia disponibile che è
pari a 100.
Allora sempre
tenuto conto (non è così perché sia i Francesi, che gli Svizzeri hanno
smentito)
84-60= 24 Quindi
teoricamente avremmo avuto un surplus d’Energia di oltre 20% tutto
compreso, quindi più che sufficiente per Riavviare Le linee Italiane
Italiane, senza la fornitura Estera.
Che casa è successo
in realtà, mi posso anche sbagliare naturalmente: l’effetto del contratto
di Importazione dell’Energia è costante (24 ore su 24) è del 16%, di
Conseguenza le nostre Centrali Elettriche (che sono state Privatizzate)
quando non hanno assorbimento (e, ciò avviene di notte, nei fine settimana
durante le ferie ponti festivi ecc.) vengono fermate o messe a basso
regime riducendo di conseguenza l’Energia disponibile.
Non si spiega
altrimenti l’affermazione, che abbiamo cominciato dal Nord con
l’Idroelettrico, perché li è stato molto facile aprire le Chiuse delle
Dighe e far scendere l’acqua a Valle per riavviare la Centrale, che per
riavviare le Centrali Termiche occorrevano più ore per Riscaldare l’acqua
e far circolare le Turbine.
Diamine neanche
dove l’acqua scorre in modo naturale si fa scendere e quindi mantiene
attive le Centrali.
Razionalizzare,
Privatizzare,RISPARMIARE e sul carburate e sui costi di Gestione (
personale costi fissi ecc.) ha prodotto questo risultato che è sotto gli
occhi di tutti.
Queste sono state
le parole d’odine di questi anni a costo di fermare tutto, ed è quello che
è successo.
Sono state dimesse
negli ultimi trenta anni decine e decine di piccoli impianti di Produzione
che potevano essere tranquillamente ammodernati e riutilizzate, parliamo
da decenni dopo il Referendum sul Nucleare di Fonti Energetiche
Alternsative ed Integrative con forti Potenzialità d’espansione, Eolica,
Solare, Idrico (che è ancora suscettibile d’ulteriore espansione”
controllare le quantità di Dighe Costruite anche né Centro e Italia
meridionale e usate solo per uso Irriguo e Domestico), non ultimo
l’Idrogeno ecc.ecc.
Al mio paese
Lacedonia (AV) c’è una Diga S. Pietro sul fiume Osento, più Avanti sull’Ofanto
c’e né un’altra, Diga di Conza tra queste ce né una terza a Pescopagano
(PZ) (dove a Valle c’era una centrale che adesso è dimessa, ma, non
abbiamo capito perché è stata rifatta la diga all’origine giacché la
Centrale non c’è più).Abbiamo svolto due iniziative sull’Energie
Alternative, abbiamo prodotto documenti ed interpellanze Parlamentari,con
Nichi Vendola,Titti De Simone ed alla Regione con Specchio non c’è stata
risposta ?
Dal 1996 si doveva
fare il PNE che sta per PIANO ENERGETICO NAZIONALE, si è dato mandato alle
Regioni per i Piani Regionali, i Piani Provinciali e Comunali a tutto oggi
è una giungla, il più vicino al Sole si Riscalda cioè a dire che chi ha
polvere spara e ha le autorizzazioni, penso ai cosi detti
Termovalorizzatori che altro non sono che dei bruciatori di Rifiuti che
nessuno giustamente vuole e che molte Regioni Compreso la Nostra sta
tentando di Imporre (Acerra insegna), Adesso c’è una grande offensiva
delle multinazionali per le Centrali a Metano e quasi tutti i Sindaci
appena Contattati dicono di Si, salvo poi fare marcia indietro, poiché
appena si viene a sapere le popolazioni si Ribellano, perché l’impatto
ambientale è troppo alto e le popolazioni non intendono più subire su
questo versante.
Oggi la parola
d’ordine è sbloccare il decreto sblocca Centrali,sostenuto persino il
Presidente della Repubblica, non Passerete sulla pelle delle popolazioni
più deboli e su Enti Locali piu bisognosi di Soldi.
Io spero che tutti
facciano la loro parte, da qui si misura il grado di Unità di tutta
l’opposizione, senza tornare sugli errori commessi dal centro sinistra
Nazionale, in nome di una Governabilità pur che sia, ma anche di quello
Regionale(C.S+P.R.C.) il quale nonostante le tante sollecitazioni non ha
ancora aperto un grande confronto con la popolazione Regionale per fare un
PER (Piano Energetico Regionale) che tenga conto non solo delle esigenze
di sviluppo ma anche della qualità della Vita e dell’Ambiente di questa
Regione.
Le proposte in
campo ci sono, Bisogna solo attivare la Democrazia per far sì che le
scelte siano oltre che utili in prospettiva, ma anche condivise e
accettabili.
Lacedonia 29 settembre 2003
Antonio
Di Ninno
Circolo PRC Lacedonia (AV)
Forum Ambientalista
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