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I Sindaci di Lacedonia, Aquilonia, Andretta,
Bisaccia, Vallata, Scampitella, Trevico e le rappresentanze delle Comunità
Montane "Alta Irpinia" e "Valle Ufita" si sono incontrati, il giorno 10 c.m.,
presso la sede del Comune di Lacedonia, congiuntamente alle organizzazioni
sindacali di CGIL CISL UIL e al comitato di coordinamento dei lavoratori,
per discutere sullo stato di crisi che sta attraversando tutta l’area
industriale Calaggio di Lacedonia e quella della vicina Vallata al fine di
mettere in piedi ogni iniziativa opportuna.
La forte crisi, che sta coinvolgendo la quasi
totalità delle aziende del Calaggio, rappresenta un colpo mortale alla già
irrisoria occupazione, quindi alla stessa sopravvivenza e allo sviluppo
dell’area. Si stanno vanificando tutti gli sforzi fatti per dare lavoro e
prospettive alla popolazione di questo territorio, così come voleva essere
la linea guida iniziale degli insediamenti industriali nell’area del cratere
all’indomani del sisma del 1980.
I Sindaci hanno rimarcato che
l’industrializzazione di queste aree ha, comunque, frenato l’emigrazione
della giovane forza lavoro e che, allo stato attuale, non si può prendere
atto in modo passivo della ripresa dell’esodo dei "cassintegrati" dell’area
Calaggio.
Le scelte fatte da una parte degli imprenditori su
questa zona industriale non sono sicuramente le più azzeccate. I fallimenti
delle diverse aziende, che a vario titolo si sono succeduti, la crisi, per
alcuni versi strutturale e finanziaria di altre, e, non ultimo lo scippo
fatto dal presidente nazionale degli industriali, ne sono la riprova.
I Sindaci convenuti, come prima iniziativa, avuto
l’appoggio anche dei Comuni di Vallesaccarda e Calitri, si costituiscono in
COMITATO PERMANENTE, istituendo a Lacedonia un tavolo di coordinamento, al
fine di dare rilevanza istituzionale, politica e sociale al territorio.
Il Comitato dei Sindaci ha stabilito di
evidenziare, in forme diverse, questa sofferenza del territorio.
Nell’ottenere la dichiarazione dello STATO DI CRISI DELL’AREA CALAGGIO,
chiederà un incontro al Prefetto di Avellino per evidenziare l’attuale
situazione e per sensibilizzare i Tribunali in riferimento ai vari e
continui fallimenti delle imprese.
Chiederà, inoltre, alla Regione Campania
agevolazioni speciali per chi vorrà investire nell’area Calaggio. Promuoverà
anche una manifestazione nell’area Calaggio con le popolazioni dei comuni,
le amministrazioni e i lavoratori dell’area, al fine di rendere evidente, il
più possibile, la stato di crisi ed acclarare, in modo forte, che non è più
concepibile che una delle migliori aree industrializzate del cratere, sia
dal punto di vista infrastrutturale che viario, debba scontare, DA SOLA,
tutta la crisi industriale nazionale.
Contestualmente, dovrà essere avviato il confronto
con il Tavolo di Concertazione Provinciale, perché si dia la giusta priorità
al Calaggio sulle future scelte di sviluppo da realizzare attraverso il
contratto d’area e il distretto industriale.
Si chiede anche ai nostri rappresentanti politici
Regionali e Nazionali di attivarsi, affinché il Regolamento per le future
assegnazioni degli opifici venga approvato tempestivamente, sanando un vuoto
procedurale e superando le difficoltà determinate dalle procedure
concorsuali, non sempre oculate.
Il Comitato Permanente dei Sindaci
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