Lacedonianews Archivio Anno 2006

  Comunicato Stampa  
 

A Pietro Foglia Presidente ASI “ Area Margherita”

La Tua autodifesa sul caso della Ingred dell’area del Calaggio appare  assai fuori luogo, scaricando su di me, responsabilità che Vi/Ti sono proprie: sia come persona in quanto Presidente dell’ASI  sia come Associazione Sviluppo Industriale della Provincia di Avellino.

Lo scrivente dopo la “Nota” vicenda MULAT – Granarolo 1992, “Mai dico Mai” ha sollecitato chi che sia  ad affidare capannoni dell’area industriale Calaggio e men che mai alla SEA FERIOZZI srl, non avendone  i titoli né i poteri per fare ciò che dice in maniera a dir poco diffamatoria  il Presidente dell’ASI….

Nonostante avessi invitato tutte le organizzazioni competenti alla stipula del contratto di fitto l’ASI, le OOSS e l’Unione Industriali firmarono lo stesso.  Adducendo come giustificazione che la garanzia di quell’accordo era la firma del presidente dell’Unione Industriale di Avellino, cioè lo stesso che aveva fatto svuotare lo stabilimento ex Ingred da D’AMATO già presidente Nazionale di Confindustria.

Pure all’ora, Novembre 2003, l’ASI ritenne, insieme ad altri, caldeggiare l’accordo che guarda caso non vide la presenza del sottoscritto poiché non ero e non sono mai stato d’accordo che degli avventurieri venissero a speculare sulle nostre terre.

Per quanto riguarda il “POPULISMO”, se si  intende populista chi è rappresentante degli interessi del popolo e quindi dei lavoratori, che ben venga; non la ritengo questo termine una offesa ( come a me pare tu voglia indirizzare l’aggettivo “ il suo atteggiamento populista riferito alla mia persona”) in quanto : non ho mai firmato accordi in danno dei lavoratori, e Tu ne sei testimone, allorché non hai consentito il mio ingresso nella sala dell’U.I di Avellino alla Presenza “TUA”, del Presidente della Provincia, del Presidente del Unione Industriale Lettieri, le OOSS ed i Lavoratori accompagnati dal Sindaco di Lacedonia ed il Consigliere Regionale De Luca. Infatti i buttafuori dissero che io non rappresentavo nessuno e gentilmente mi accompagnarono alla porta.

Non sono mai stato d’accordo con le decisioni da Voi assunte con particolare riferimento agli affidamenti alle imprese dimostratesi tutte inaffidabili come quelle venute nell’area del Calaggio.

La mia storia del Resto parla da sola: le decine di interrogazioni promosse da me e il partito che rappresento (PRC) non ultima insieme al Senatore Flammia DS e  Sodano PRC,  la Commissione d’indagine conoscitiva sull’art, 32/219-81; incontro avvenuto in Prefettura ed anche li tu avesti a ridire, chiedendomi : che ci fai tu qui, chi rappresenti!

So che ti ha dato fastidio e ti da fastidio quando la stampa e le Televisioni, in particolare modo  “STRISCIA LA NOTIZIA” si occupano di cose che  Tu ritieni essere il Tuo “giardino” l’A.S.I.

Tanto che dici ad alcuni miei compaesani amministratori di rivolgersi a Striscia per risolvere i problemi.

Non vuoi interferenze di chi che sia meno che mai da Un Comunista quale io Sono.

Ti ha dato fastidio la frase “ la cosa più triste è che l’ASI TACE” adesso il Presidente ha parlato, tanto ha parlato che è arrivato il diluvio!

So bene che quando sei chiamato alle tue responsabilità in quanto presidente dell’ASI cerchi sempre di scaricare le responsabilità su altri, specialmente nel caso del Calaggio.

Per quanto riguarda le mie responsabilità, parlano le centinaia di iniziative documentate e non, per Te viceversa parlano le centinaia di disoccupati che hanno avuto anche la Tua Firma nei vari accordi da te sottoscritti e non onorati.

Infine, ma non meno importante, avete chiesto un parere all’Università Federcico II di Napoli  Prof. Amedeo Bassi e  Avv.to  Giuseppe De Mita, nell’aprile 2005 il quale   parere, affida a voi, la responsabilità di recupero e gestione dei lotti e aziende ex art.32 /219/ 1981 fallite, sia pure con parere non definitivo.

Quindi non capisco come e perché si ritiene che il sottoscritto sia responsabile della politica scellerata che l’ASI e sua Presidenza ha fatto finora.

Tanto per chiarezza di informazione.

                                                                         Cordiali Saluti

Antonio Di Ninno presidente C.P.F del Prc

 
     

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