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In data 6
ottobre, dopo varie assemblee pubbliche, si è formalizzata in Lacedonia la
costituzione di una associazione politico-culturale dal nome "IL
PUNTO sull'Irpinia". Superando gli steccati partitici, ne fanno parte
numerosi cittadini di varia matrice ideologica, alcuni in passato anche
impegnati in ruoli amministrativi di una certa rilevanza
(ben tre Sindaci di
periodi diversi),
oltre a tanti altri che oggi, dato il particolare momento storico e la
diffusa crisi politica, sentono l' esigenza di dare il proprio contributo
civico alla comunità in cui vivono ed alle realtà circostanti.
L' associazione
si prefigge di contribuire ad incrementare i rapporti sociali e di
convivenza rendendo note alla cittadinanza tutte le questioni più
significative ed importanti della vita di Lacedonia e dell ' Alta Irpinia,
anche a mezzo di pubblicazioni e manifesti, proponendo idee e soluzioni all'
interno di pubblici dibattiti, esercitando un ruolo di supporto a tutti quei
cittadini che avessero difficoltà nei rapporti con le Pubbliche
Amministrazioni.
E' stato eletto
Presidente il prof. Michele Sessa, già Sindaco di Lacedonia e capogruppo PPI
alla Comunità Montana Alta Irpinia.
Inoltre
l'assemblea ha scelto quali membri del Consiglio Direttivo i seguenti soci:
- prof. Cuozzo
Leonardo, Vice-Presidente, già Sindaco e consigliere provinciale nonche
capogruppo DS alla Comunità Montana Alta Irpinia.
- dott. Felice
Pennacchio, con la carica di Segretario, in passato assessore comunale di
Lacedonia
- ing. Di
Gironimo Michele, già Sindaco di Lacedonia .prof. Cardellicchio Nicola, ex
amministratore comunale ed ex segretario cittadino dello SDI .sig. Caggiano
Mario, alto funzionario FIA T
- sig. Santangelo
Giuseppe, giovane capo reparto in un'azienda dell'area Calaggio
Afferma il
Presidente Sessa:
"Si premette che la comunità di Lacedonia vive un difficile momento, da
alcuni anni, sia sotto il profilo del rapporti personali e politici sia per
le scarse possibilità occupazionali e di sviluppo sia per la mancata
integrazione con gli enti sovracomunali e le altre realtà territoriali
economiche, strutturali, organizzative e culturali. Sintetizzando l'opinione
espressa dalla assemblea, è emerso infatti che la posizione di Lacedonia è
dappertutto marginale, inadeguata alle reali potenzialità. La rappresentanza
delle esigenze collettive oggi non trova una adeguata ed efficacia forma ne
nelle varie organizzazioni territoriali, ne a livello pubblico, ne nell'
ambito delle private iniziative. A ciò si aggiunge un degrado della vita
politica dovuto soprattutto alla fine dei valori politici tradizionali
espressi dai partiti i quali, nel passato, sono stati la palestra in cui si
esercitava il confronto, interno ed esterno, ed il dibattito a volte duro ma
spesso costruttivo. I partiti abituavano gli iscritti ed il resto della
popolazione alla consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri ed
alla mentalità che il metodo per "contare" era esprimere l'idea migliore,
cioè quella condivisa dalla maggior parte. Oggi ciò non avviene anche
perché, nella comunità di Lacedonia, la vita politica è appiattita su
obiettivi di carattere quotidiano di gestione ordinaria. I tradizionali
punti di riferimento sono venuti a mancare e nulla si è fatto per ritrovare
il "bandolo della matassa", cioè la ricerca di un metodo di confronto civile
e democratico basato soprattutto sull' analisi dei fatti concreti e sulle
prospettive future. Il disagio sociale di una comunità priva di ancoraggi e
di riferimenti si aggrava continuamente ingenerando una sfiducia nelle
istituzioni e di conseguenza nel futuro. Appare quindi evidente la necessità
e l'improrogabilità di una svolta sociale, politica e culturale che avvii
nella comunità un processo di confronto e di proposta, pur nella necessaria
franchezza e durezza di posizioni. Per questo è gradito il contributo di
chiunque si riconosca nelle finalità dell'associazione".
Distinti Saluti |
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