Comunicato
I.T.C. del Calaggio
Lacedonia. Ritirare immediatamente le lettere di mobilità!!!!
La
richiesta di messa in mobilità di tutte le lavoratrici / e lavoratori
della ITC, pone a noi tutti una grande questione politica e cioè: il Lavoro
è o non è una questione vitale per L’Area Industriale del Calaggio
Territorio di Lacedonia dove la stragrande maggioranza di chi lavora di
Lacedonia non è ?
Fu
costituito subito dopo il fallimento della Bulloneria Meridionale un
comitato dei Sindaci gravitanti sull’area Calaggio; fino ad ora non si è
mai riunito formalmente, crediamo abbia partecipato ad un solo incontro
con l’ex Presidente della Provincia”.
Eppure i propositi con il quale si costituì il comitato furono da tutti
considerati positivi. Il primo di questi propositi era la tutela del Lavoro
e dei lavoratori e lavoratrici dell’area Industriale del Calaggio.
Dobbiamo ritenere che se non lo si è fatto è perché la nascita del comitato
rispondeva non a questa esigenza” - la difesa del lavoro - ma a
quella 'elettoralistica'.
E
adesso, che tutte le premesse e promesse vengono meno, non si ha neanche il
coraggio di prendere posizione di fronte all’ennesimo dramma che stanno
vivendo le lavoratrici ed i lavoratori della I.T.C. del Calaggio.
Il
sindacato si oppone, giustamente, alla mobilità, perché significa la
sostanziale chiusura dell’attività, e poi se non ci sono i soldi per le
spettanze arretrate, così come dichiara l’azienda, allora è il fallimento!
Cosa c’entra la mobilita?
Se
si vuole ragionare più seriamente sono altri gli strumenti che vanno
utilizzati, partendo dalla cassa integrazione straordinaria per crisi di
Settore.
La
prossima settimana verrà in Irpinia il nuovo Presidente della Confindustria
Cordero Luca di Montezemolo; speriamo non sia la ripetizione di un FILM gia
visto (quello di D’Amato anch’egli presidente di Confindustria che al
Calaggio tanto danno ha fatto, con lo smantellamento e la chiusura dello
stabilimento INGRED, dopo che il 19 marzo 2003, a Lacedonia, si era
impegnato al suo rilancio, in un convegno alla presenza dell’assessore
all’Industria della Regione Campania Gianfranco Alois).
Il
sindacato per il 1° luglio ore 17,30 ha indetto una assemblea di tutte le
Lavoratrici ed i Lavoratori della ITC davanti allo stabilimento del Calaggio.
Noi di Rifondazione Comunista, come sempre, “Ci saremo”; non so se faremo
polvere, come dicono qui a Lacedonia, - e come è stato detto durante la
“campagna elettorale”- ma speriamo che ci siano almeno tutti quei sindaci
che hanno sottoscritto il documento del comitato dei “Sindaci del Calaggio”,
oltre a tutte le istituzioni locali che effettivamente tengono alla
salvaguardia del nostro territorio non solo a chiacchiere ma con i fatti!
Infine, ma non per questo meno importante, per mercoledì 7 luglio, è
previsto in Prefettura il primo incontro, con la Commissione conoscitiva
sulle aree Industriali ex art. 32 legge 219/81 e questa questione, la
curatela fallimentare ex Adimar oggi ITC,ex Merifil,ex Bullonerie
Meridionali, ex Seva Nyln, ex Mulat, ex Ingred già ex Eropress 1 e 2 ed ex
Icont, ecc.ecc. I Sindaci i Sindacati, i Lavoratori i Tribunali saranno
ascoltati, per tentare di capire quali sono stati e sono gli errori commessi
in tutti questi anni?
Non ultimo la richiesta di messa in mobilità di altri 95 lavoratori/trici
che si aggiungono agli oltre 200 già esistenti e se questo non è il
fallimento di una certa idea dello sviluppo portato in montagna che cosa è?
E come lo dobbiamo definire ?
Per quanto ci riguarda, riteniamo che il futuro è nostro, solo con una
grande lotta partecipativa e democratica sarà possibile uscire da questa
situazione, altrimenti possiamo sin d’ora dire:
che anche il distretto tessile, prima di partire
è gia fallito……….
Lacedonia 30 giugno 2004
Circolo territoriale di
Rifondazione Comunista Lacedonia
Erminio D’Addesa Consigliere
Provinciale PRC
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