Pochissimi quest'anno
i fuochi di San Giuseppe (tradizione legata forse alla necessità di bruciare
la potatura, o forse antichissimo rito pagano), per le vie e le varie
piazzette cittadine.
Non si è mossa
quest'anno la proloco e non c'è stato il falò "di tutti",
solitamente allestito nel piazzale antistante l'Istituto Magistrale e, in
alcuni anni, addirittura in piazza.
Fino a 15 anni fa il
Fuoco di S.Giuseppe veniva preparato con molta cura nei singoli
rioni cittadini, e, nei giorni precedenti la ricorrenza, caratterizzati da
rispettivi furti di legna, si verificavano delle competizioni molto
sentite tra i vari quartieri tanto che spesso sfociavano in delle vere e
proprie zuffe.
Un vero e proprio
clima da Palio in dimensioni ridotte.
Negli ultimi anni la
festa ha rischiato di perdersi, anche perchè ormai di gente in paese n' è
rimasta davvero poca tanto che l'allestimento del fuoco è diventato una
sorta di patrimonio da salvare e ad occuparsene non sono più i ragazzi dei
rioni, ma alcuni adulti che sono rimasti in paese, gli adolescenti degli
anni Cinquanta e Sessanta.
Lo scorso anno la
manifestazione, organizzata dalla proloco G.Chicone nel piazzale antistante
il Magistrale, ebbe un gran seguito di partecipanti e fu molto ben curata,
quest'anno bisognava girare davvero dietro gli angoli per trovare dei fuochi
più o meno improvvisati.
Chissà quanti anni
ancora resisterà questa tradizione. |