Lacedonianews Archivio Anno 2006

 

Attenzione alle truffe elettroniche

Recentemente i clienti di alcune banche italiane sono stati oggetto di tentativi di sottrazione dei codici di accesso dei servizi di home banking da parte di organizzazioni illecite, con una tecnica definita "phishing".

 

Riteniamo pertanto opportuno segnalarle alcuni suggerimenti riguardo a comportamenti da tenere al fine di utilizzare in modo sicuro il servizio home banking:

-        Non considerare attendibile qualsiasi e-mail che apparentemente a nome della banca (anche se l'indirizzo dal quale proviene potrebbe sembrare corretto) richieda di fornire o confermare dati;

-        Non utilizzare alcun link contenuto in qualsiasi e-mail per collegarsi al servizio home banking ma digitare sempre manualmente l'indirizzo del sito web della banca o quello del servizio desiderato.

-        In caso di ricezione di e-mail che contenga richieste di inserimento codici o link diretti al servizio di home banking occorre contattare il call center al numero verde corrispondente in modo tale che sia possibile eventualmente attivare i necessari blocchi di sicurezza.

Ricordiamo infine che le chiavi di accesso (codice cliente e codice di sicurezza), se digitate correttamente, vengono richieste una sola volta per ciascuna connessione al servizio.

 

 

COME FUNZIONA IL PHISHING

 

L'azione detta "phishing" è particolarmente insidiosa e richiede attenzione perché, senza violare i sistemi della banca, i protagonisti di questo illecito mirano ad entrare in possesso dei codici, ricevendoli on line dall'utente stesso. 

Descriviamo come avviene.

Il canale principalmente sfruttato dai truffatori è la posta elettronica, attraverso la quale si cerca di indurre gli utenti a comportamenti non sicuri.

Il metodo comunemente utilizzato si può riassumere nei seguenti passi:

-        viene spedito un messaggio di posta elettronica ad indirizzi, reperiti in svariati modi, che simuli nella grafica e nel contenuto quella di una banca, sperando di intercettare tra i destinatari anche dei clienti della stessa (da notare che non viene violato alcun archivio elettronico della banca, infatti i messaggi vengono inviati indistintamente a persone clienti e non di varie banche);

-        l'e-mail contiene generalmente avvisi di particolari situazioni o problemi verificatisi con il proprio conto corrente (ad es. un addebito enorme, la scadenza della password ecc.);

-        nella email il destinatario è invitato a cliccare un link, presente nel messaggio, per regolarizzare la sua posizione con l'ente o la società di cui il messaggio simula la grafica e l'impostazione;

-        il collegamento che apparentemente conduce al sito web della banca NON porta in realtà al sito ufficiale, ma a pagine appositamente create per simulare l'aspetto del sito in oggetto e richiedere al destinatario dati personali particolari, normalmente con la scusa di una conferma o la necessità di effettuare una autenticazione al sistema; queste informazioni vengono memorizzate e quindi finiscono nelle mani dei truffatori.

 

Ribadiamo che nessuna Società o Banca richiederà i codici personali o altre informazioni riservate tramite e-mail, nè richiederà l'inserimento di tali codici su pagine web diverse da quelle del servizio home banking che utilizza il canale protetto via https, e che le chiavi di accesso (codice cliente e codice di sicurezza), se digitate correttamente, vengono richieste una sola volta per ciascuna connessione al servizio.

 

 


CONTATTI: lacicogna@lacedonia.com