DOMANI (05/04/2004)«LA VITA IN DIRETTA» DA VALLESACCARDA
Frittata record, sapore
d’Irpinia a RaiUno
L’Irpina
gastronomica fa gli «extra» e guadagna la ribalta nazionale. Alla «Vita in
Diretta», il talk show di Rai 1 diretto da Michele Cocuzza, nel pomeriggio
di domani andrà in scena il miracolo tutto tradizione e fornelli di
Vallesaccarda. Una comunità di poche migliaia di anime che attrae
degustatori da tutt’Italia, nel nome (meglio sarebbe dire, cognome) dei
Pagliarulo. Dietro l’«Oasis» dei Fischetti (inserito nelle top ten delle
classifiche del settore) e «Minicuccio», ci sono famiglie che hanno puntato
sul piatto vincente.
Punto d’attrazione della giornata in tv sarà la megafrittata da mille uova
(ottima, assicurano), elaborata dalle mani di un gruppo di donne di
Vallesaccarda. Sarà presentata anche una super mozzarella bovina, del peso
di 40 chilogrammi, «accompagnata» da una pagnotta di 10 chili.
A coronare la tavolata, che promette di creare nuovo feeling fra il comune
irpino e i turisti della gastronomia, ci saranno vini locali, salumi,
formaggi, conserve sott’olio. Non mancherà il momento artistico, con la
presenza di Nicola Di Bari, per anni al centro della ribalta della canzone
nazional popolare. Di Bari, che da anni frequenta la località irpina,
impegnerà l’insolito palco di Vallesaccarda per promuovere l’ultimo suo
lavoro discografico.
Un’occasione per
promuovere l’immagine turistica dell’Irpinia a livello nazionale.
L’«Oasis» e
i grandi vini irpini
conquistano
il Vinitaly
L’Irpinia delle
grandi e sempre più celebrate tradizioni enogastronomiche, incanta e
conquista il Vinitaly. Targata Oasis (per la ristorazione) ha proposto i
suoi tesori in un gala indimenticabile celebrato in onore delle tre docg (Taurasi,
Fiano e Greco) nell’incantevole stand della Campania. Ad interpretare i
sapori del territorio, la famiglia Fischetti dell’Oasis di Vallesaccarda,
riconosciuta da guide ed opinion maker del gusto, punto più alto della
ristorazione irpina e tra i top di quella campana.
Lo staff di Oasis, capeggiato da Puccio con Nicola e Teresa e composto da
Daniele Luongo e Silvana Pizzullo ha proposto un menu da favola.
Aperitivo in
piedi di bignè rustico di formaggi, frittatine miste, zeppolina di patate e
baccalà su fondo di pomodoro e ricottina irpina in cestino di giunco. Come
entrèe, crostone di pane casereccio con fagioli quarantini, scarole,
caciocavallo Magengo, olio extra vergine di oliva Revece e peperoni cruschi.
A seguire, passatadi cicerchie alle erbe mediterranee, con baccalà pro-fumo.
Primo da favola: raviolone di ricotta in salsa di noci ed aglio bruciato che
ha incassato un meritatissimo 11 dai commensali. A seguire, agnello irpino
alla vecchia maniera con il suo soffritto e bouquet di verdura. Infine
mousse allo yogurt di bufala con profumo di limone e, a concludere, fagotto
di millefoglie con crema casalinga, granelle di nocciole di Monteforte e
amarene viciole. Per i vini, i Borboni, i docg 2003 Greco di Tufo Loggia
della Serra di Terredora e Greco Nova Serra di Mastroberardino, Fiano docg
2003 Vadiaperti e Camapanaro doc 2002 Feudi, Macchia dei goti docg 2000 di
Antonio Caggiano, Taurasi riserva docg ’98 di Di Meo.
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