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IL PISTOLERO FA
BUM-BUM: RIPRENDE LA CORSA DEL LACEDONIA
Una doppietta di Sciretta e una rete di Liberatore rilanciano le
ambizioni della nostra squadra.
di
Domenico Bonaventura
Dopo il mezzo passo falso nel recupero di mercoledì
scorso, il Lacedonia riprende la corsa. Contro il San Michele di Serino,
infatti, gli uomini della star del piccolo schermo Caggiano mettono in
campo la rabbia e la determinazione accumulate per il pareggio casalingo
di tre giorni prima e portano a casa i tre punti, quasi passeggiando su
una squadra in verità poco presente.
Sin dall’inizio il pallino del gioco è in mano ai
giovani di casa, tanto che immediatamente riescono a sbloccare il
risultato: è Sciretta, “il pistolero”, con una rasoiata dal limite
dell’area, ad indovinare l’angolo giusto e a portare avanti i suoi.
Siamo al 5’ e il match è dunque tutto in discesa per i padroni di casa.
La reazione degli ospiti è molto debole, basata su un possesso di palla
alquanto sterile, che non produce pericoli alla porta difesa da
Palladino.
Anzi, è proprio il Lacedonia a mettere a segno il
punto del raddoppio, con Liberatore, lesto, al 25’, a risolvere una
mischia in area. A questo punto, è chiaro che la partita sia saldamente
nelle mani dei nostri baldi giovani, i quali la gestiscono con ordine e
saggezza fino al termine del primo tempo. Si va al riposo, infatti, sul
risultato di 2 a 0.
La seconda frazione, come prevedibile, si apre con
delle fiammate dei giocatori ospiti, che provano a segnare la rete della
speranza. La squadra di Caggiano, che tende a specchiarsi eccessivamente
nel netto vantaggio acquisito, offre il fianco alle sfuriate ospiti. Il
goal giunge inevitabile: è Lepore, al 20’, ben imbeccato da un compagno
di squadra, a trafiggere Palladino. Si ripete il copione a cui
assistiamo quasi ad ogni partita: gli avversari, sotto di una rete, si
spingono in avanti con la speranza di acciuffare il pari, e concedendo
sterminate praterie ai nostri contropiedisti. E’ proprio da una
situazione del genere che nasce il 3 a 1. Clemente, recuperato un
pallone a centrocampo, lancia Sciretta, il quale si invola,
indisturbato, come un treno senza freni verso la porta avversaria. Il
tiro è potente e preciso, il portiere avversario battuto. E’ il 75’, per
gli ospiti è una mazzata psicologica. Il Lacedonia, invece, mette in
cassaforte il risultato. Una vittoria netta, frutto di un gioco
gradevole e di una ritrovata armonia tra i reparti. Speriamo solo che
questo secondo posto non alimenti illusioni fin troppo facili.
IL MIGLIORE IN
CAMPO. Ovviamente è Sciretta. Due reti, tanto movimento e
molto altro. Dopo un paio di giornate di letargo (complici anche le
opache prestazioni della squadra) rinsavisce, torna il giocatore che
conosciamo. Eder ridiventa Il Pistolero (Giampaolo non ti dimentico), il
giocatore in grado di capovolgere i match con un’invenzione,
un’intuizione, una corsa, un contropiede. Determinante.
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