Aveva come dote quella di essere un contabile straordinariamente preciso, non gli sfuggiva il controllo di nessuna spesa e quando c’era da fare la raccolta dei fondi per l’iscrizione al campionato andava a colpo sicuro presso le sue vittime. Ma Romano era anche un tifoso passionale e credeva fermamente nella forza della squadra e nella sua imbattibilità. Come quando, dopo una serie di infortuni a diversi giocatori e alla vigilia di una delle più lunghe trasferte della Folgore a Santa Croce di Magliano, sicuro della buona riuscita della partita di campionato, dopo l’ultimo allenamento della squadra, disse: “I ragazzi li ho visti in forma, la squadra è al completo, risultato garentito: possiamo partire.” Qualche tifoso, convinto forse dalle parole di Romano, vinse la pigrizia e seguì la squadra in quella lontana trasferta; dopo pochi minuti già perdevano per 3 a 0 e il risultato finale fu addirittura di 5 a 3. Una vera e propria disfatta. |