Lacedonia - Cesinali  1-0

 

Classifica  2005-06
Ariano-Lacedonia 0-0
Lacedonia-S.Tomm.1-0
Lacedonia-F.Rossi 5-3
Lioni-Lacedonia 1-2
P.Aquilone-Laced.1-1
Lacedonia-Cesinali 1-0
Lacedonia-Teora 4-1
Melitese-Lacedonia 3-1
Lacedonia-Calitri 3-2
Paternopoli-Laced.4-6
M.Miletto-Lacedonia1-2
I.Teora-lacedonia 3-3
Lacedonia-S.Potito 3-0
Serino - Lacedonia 1-1
S.Potito-Lacedonia 3-1
Lacedonia-Forino 0-0
Laced.- P.Aquilone 2-2
Lacedonia-Flumeri 1-1
Laced.-ArianoSt.1-1
Falchirossi-Laced.3-2
Calitri - Lacedonia 3-1

Con una partita in meno l'US.Lacedonia è prima con 2 punti di vantaggio sulla seconda.

LACEDONIA, BASTA UNA RETE PER ACCIUFFARE LA VETTA.

La vittoria contro il Cesinali, diretta concorrente,vale un abbozzo di fuga. E mercoledì…                                                                                di Domenico Bonaventura

Tre punti presi ad una diretta concorrente. Prestazione maiuscola di tutta la squadra. Difesa impenetrabile, benché giovane. I presupposti paiono esserci tutti perché quello di ieri possa essere considerato il match della svolta. In un “Tonino Arminio” gremito da circa trecento spettatori, i ventidue in campo si sfidano come in un’arena. Il terreno di gioco è un pantano, risente in pieno di tutte le nevi e le piogge e la nebbia delle settimane passate. Lo spettacolo non può che risentirne. Ma, anche se a tratti, le due squadre si affacciano nella metà campo avversaria. Nella prima parte di gara sono i padroni di casa a condurre il match, con Palladino, sapiente custode delle chiavi del centrocampo, a dettare i tempi della manovra. I giocatori del Cesinali paiono al contrario frastornati dalla pur prevedibile condotta di gioco iniziale degli avversari, e non ne riescono ad arginare la manovra. L’occasione capita, dopo pochi minuti, sui piedi di Domenico Bonaventura, il cui interno destro, appena dentro l’area, non riesce ad impensierire più di tanto il portiere avversario, che però si rifugia in calcio d’angolo. Il dominio dei nostri baldi giovani è tutt’altro che sterile: è ancora Bonaventura D. a chiamare in causa l’estremo difensore del Cesinali, stavolta con un esterno dai 20 metri che sortisce ancora una volta un corner. Al 25’, Saverio Palladino s’incarica di battere un calcio di punizione dai trenta metri, concesso dall’arbitro per fallo su Nicola Bonaventura. Oltre alle condizioni del terreno di gioco, la posizione, alquanto defilata, aumenta la difficoltà della battuta. Ma la parabola che viene fuori dal calcio di Palladino è ugualmente velenosissima: Sfiora la traversa, incoccia contro il palo, batte a terra e torna in gioco. L’arbitro ferma il gioco, indicando il centrocampo: è gol! Trattasi del classico “gol-fantasma”, altrimenti detto “gol-non gol”. In tutta sincerità, non sappiamo se prendere le difese dell’arbitro o dei giocatori del Cesinali, che immediatamente lo accerchiano contestandone vivacemente la decisione.

Dopo la rete del vantaggio, i padroni di casa attraversano un momento di difficoltà, non sfruttato però dagli avversari, che si limitano a sfuriate offensive, senza riuscire ad impensierire più di tanto (a parte un’uscita da brividi) il nostro estremo difensore Palladino. Si va al riposo sul risultato di 1 a 0 in favore del Lacedonia. L’inizio della seconda frazione si caratterizza per un episodio tanto importante quanto discusso e discutibile: a causa del mancato rispetto della distanza, l’arbitro infligge la seconda ammonizione (e la conseguente espulsione) a Saverio Palladino, che deve così abbandonare il campo e la fascia di capitano, che passa sul braccio di Enzo Cuozzo.  Il match si accende, scaramucce ripetute tra i giocatori, abili però a trattenere la tensione. L’ingresso di Quatrale prima (al posto di Bonaventura N.) e di Liberatore poi (in vece di Massimo Megliola) e l’espulsione di un difensore avversario (fallo da ultimo uomo: provvedimento sacrosanto) dà nuova linfa ed energia alla squadra di casa, abile a condurre in porto la partita. Questi tre punti ci portano dritti dritti al primo posto in classifica, ai danni proprio del Cesinali, ora distaccata di due punti.

Mercoledì 18, sempre sul campo (si spera migliore) del “Tonino Arminio” andrà in scena il recupero contro il San Potito Ultra. Un’eventuale vittoria porterebbe a ben 5 i punti di vantaggio sulla seconda. Sono ammessi tutti gli scongiuri del caso…

 

IL MIGLIORE IN CAMPO. E’ Ivan Di Conza, giovane difensore che sfodera una prestazione degna di un giocatore navigato. Subito in partita, mantiene la concentrazione fino all’ultimo, forte di un gioco d’anticipo oggi impeccabile. Pare trovarsi a suo agio nella posizione, finora insolita, di terzo difensore a sinistra. Speriamo sia solo l’inizio. Buongiorno.

Classifica