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UNA SQUADRA A DUE FACCE: UN PUNTO
GUADAGNATO O DUE PERSI?
Il pareggio, giunto solo
nel secondo tempo, si presta ad una duplice lettura.
di Domenico Bonaventura
Dunque, una squadra a
due facce. Disorganizzata, disunita in un primo tempo regalato ai
padroni di casa e caratterizzato da palesi incomprensioni tattiche. A
causa di una di queste (e di un clamoroso liscio in difesa) nasce il
vantaggio del Parco Aquilone, neonata compagine avellinese che gioca i
matches casalinghi sul campo del Borgo Ferrovia. E’ il brevilineo n. 11
a trovarsi a tu per tu con Palladino, il quale non può opporsi alla
conclusione ravvicinata. Siamo appena al 15’ e, come detto, le premesse
per una rapida rimonta mancano del tutto. Al punto che, in un paio di
occasioni, si va addirittura vicini alla capitolazione. Non c’è gioco,
né filtro a centrocampo, né chiarezza di ruoli in difesa. Insomma,
davvero una fortuna chiudere il primo tempo con una sola rete da
recuperare. Anche se, per la verità, un’occasione bella grossa per il
pareggio l’abbiamo avuta: su perfetto lancio di Di Stefano, è Megliola a
sprecare da due passi, con una conclusione che muore sull’esterno della
rete.
La seconda frazione di
gioco rappresenta l’altra faccia della squadra. Dopo gli immancabili
chiarimenti avvenuti negli spogliatoi, sul campo si presentano undici
giocatori che (complice qualche doverosa sostituzione) non sembrano
quelli del primo tempo. Lottano, attaccano, giocano. Queste
caratteristiche, si sa, prima o poi portano al gol. Dopo una
evidentissima supremazia territoriale e qualche occasione sprecata, è
Megliola, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ad infilare, da lontano
e con un tiro dei suoi, l’incolpevole portiere avversario. Siamo alla
mezzora del secondo tempo, e c’è tutto il tempo per provare a fare
bottino pieno in una partita che sembrava compromessa. Da questo momento
inizia il festival delle palle-gol letteralmente divorate dagli uomini
della star del piccolo schermo Caggiano: Bonaventura, Clemente,
(clamoroso il suo errore), ancora Megliola (per due volte) mancano il
punto del vantaggio. La partita si chiude così, e a nulla servono i
complimenti dei giocatori avversari: quello che conta è quello che si
porta a casa, ed oggi portiamo a casa un punto certamente guadagnato,
per come si erano messe le cose. Ma, considerato il secondo tempo, resta
il rammarico di non essere riusciti a concretizzare quello che si è
creato: un pizzico di cinismo e di cattiveria in più non guasterebbe.
Mercoledì tutti al “Tonino Arminio” per il recupero della 7° giornata di
campionato, non disputata per neve. Vincere!
IL MIGLIORE IN CAMPO. Il punto
conquistato è vitale per dare continuità ai risultati. Ed è venuto
grazie ad una rete di Massimo Megliola. I suoi meriti, però, si fermano
qui.
Per il resto del match,
sbaglia parecchio, sia in fase di appoggio che in fase d’attacco. Il gol
salva una prestazione altrimenti mediocre. Fantasma goleador.
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